L’Arlecchino del Ducato ospitato dalla casa di riposo di Almenno

L’Arlecchino del Ducato ospitato dalla casa di riposo di AlmennoLa statua dell’arlecchino che negli scorsi mesi era stata posizionata dal Ducato di Piazza Pontida sulla fontana di largo Rezzara non aveva riscosso grandi simpatie da parte degli utenti Internet che hanno espresso la loro opinione sul forum on line de L’Eco di Bergamo.

Nel frattempo la statua si è presa qualche giorno di vacanza. «Sfrattata», una ventina di giorni fa, dalla fontana di largo Rezzara, si trova ora ad Almenno San Salvatore, per l’esattezza nella Casa di riposo dell’Istituto Opera pia Rota.

«Ho chiesto ospitalità alla Casa di riposo - spiega lo scultore Mario Gotti, autore dell’opera - semplicemente perché non avevo spazio nel mio laboratorio, tra qualche giorno però andrò a riprenderla in attesa che la situazione si sblocchi».

Nel frattempo il Ducato ribadisce le proprie intenzioni: «Non ci siamo ovviamente opposti all’intervento del Comune perché le richieste erano del tutto legittime - spiega il duca Liber Prim, al secolo Bruno Agazzi -, restiamo comunque fermamente convinti che la fontana sia molto meglio con la statua e quindi vorremmo ricollocarla dove, in maniera provocatoria, l’abbiamo sistemata nei mesi scorsi».

Del resto lo stesso Ducato era stato sollecitato a intervenire in quell’area proprio perché la fontana non piaceva né agli abitanti né ai commercianti della piazza che da tempo lamentavano una scarsa manutenzione e un degrado sempre più evidente. La prova - nonostante qualcuno, e in primo luogo la Circoscrizione, si sia espresso in maniera negativa sul metodo utilizzato dal Ducato - è la corposa raccolta di firme che il sodalizio ha raccolto in quattro e quattr’otto e che ora giace sulle scrivanie degli amministratori.

(04/07/2003)

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