Cronaca
Venerdì 08 Luglio 2005
L’aeroscalo di Orio, più accessibile ai non vedento con le «guide tattili»
È stata completata nell’aerostazione di orio al Serio la realizzazione del percorso a guida tattile che consente alle persone non vedenti ed ipovedenti che accedono all’aerostazione di orientarsi ed evitare pericoli. Il progetto di intervento, finalizzato all’eliminazione di ogni tipo di barriera percettiva, è stato sviluppato da Sacbo con il supporto dell’Associazione Disabili Visivi e Unione Italiana Ciechi - sezione di Bergamo, e ricalca criteri ed impostazioni già adottati negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa.Con la posa del percorso tattile, viene ad essere soddisfatto il requisito d’accessibilità all’aerostazione da parte delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. In questo modo i disabili visivi godono di totale autonomia negli spostamenti all’interno dell’aerostazione passeggeri e all’accesso dei servizi forniti, quando non accompagnati o non richiedano l’aiuto di un operatore.
Il percorso si snoda nelle due aree principali dell’aerostazione: zona partenze e zona arrivi.
- nella zona partenze, inizia dalla fermata dei mezzi pubblici (bus e taxi) e si sviluppa in aerostazione per una lunghezza di 150 m, accompagnando il disabile visivo ai servizi principali: i bagni, la farmacia, il banco informazioni, la biglietteria, i banchi d’accettazione, l’ingresso all’area imbarchi, i bar e altre attività commerciali, riconoscibili grazie alle mappe tattili installate lungo il percorso.
- nell’area arrivi, il sistema di guida tattile, inizia dalle uscite delle sale ritiro bagagli e si sviluppa per una lunghezza di 50 m, accompagnando il non vedente alle fermate dei mezzi pubblici (bus e taxi) sempre con l’aiuto delle mappe tattili.
Il percorso guida è composto di piastre di gomma applicate alla pavimentazione esistente e consente di trasmettere le informazioni sfruttando il senso tattile plantare e l’utilizzo del bastone bianco.
Il percorso tattile nell’aerostazione di Orio al Serio è stato testato da Giovanni Battista Flaccadori, presidente dell’Unione Italiana Ciechi - sezione di Bergamo, il quale ha espresso viva soddisfazione per le soluzioni adottate e per la praticità che riescono a garantire ai disabili visivi un alto grado di autonomia.
(08/07/2005)
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