Lovere, l’ostello fa già il pienone

L’apertura dell’ostello della gioventù di Lovere segna l’avvio della stagione turistica nell’Alto Sebino. In occasione della regata della scorsa settimana, la struttura ricettiva, che sorge nel complesso del porto turistico di Cornasola, ha aperto i battenti per ospitare equipaggi partecipanti e tecnici provenienti da tutta Italia e dall’estero. È diventato ormai una realtà importante per il turismo giovanile, di gruppi organizzati e non: con i suoi 56 posti letto, l’ostello nel 2005 ha registrato circa 7.000 presenze, dopo soli tre anni di esercizio. «Al di là di ogni aspettativa» spiega Cristina Botta, responsabile dell’ostello di Bergamo al quale quello loverese fa riferimento. Tra gli ospiti, lo scorso anno i rappresentanti di alcune tribù di aborigeni, di maori e indiani d’America.«La struttura di Lovere è molto importante perché rappresenta una finestra sul lago e dalla quale si dominano anche i monti fino al gruppo dell’Adamello – spiega Cristina Botta –, inoltre, basta attraversare la strada per nuotare in piscina, giocare a tennis, tentare la fortuna al bingo, gustarsi una pizza e prendere il sole al lido. Ma anche perché l’Alto Sebino offre notevoli spunti culturali: dalla pinacoteca Tadini, alle vicine incisioni rupestri di Valle Camonica, alle cantine di Franciacorta e Val Calepio, all’escursione a Montisola, solo per citarne alcuni».L’ostello loverese, uno dei cinque aperti in Lombardia, è segnalato su tutte le carte europee degli ostelli della gioventù e, Brescia, che non conta simili strutture ricettive, fa capo a Lovere. Chiuso da ottobre a marzo, per il vitto l’ostello è convenzionato con alcuni ristoranti loveresi a prezzi scontati. (06/04/2006)

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