Cronaca / Isola e Valle San Martino
Martedì 16 Aprile 2013
L'orto che scaccia la crisi
Ecco 20 aree da coltivare
Tornano in auge gli orti. Quasi scomparsi negli ultimi anni tornano in evoluzione non solo come risposta alla crisi e a un rinnovato bisogno di genuinità, ma anche come luoghi di incontro e socializzazione. Alcuni li chiamano orti urbani, altri orti sociali.
Tornano in auge gli orti. Quasi scomparsi negli ultimi anni tornano in evoluzione non solo come risposta alla crisi e a un rinnovato bisogno di genuinità, ma anche come luoghi di incontro e socializzazione. Alcuni li chiamano orti urbani, altri orti sociali.
E si possono avere «in gestione» attraverso bandi comunali. Anche il Comune di Ponte San Pietro ha aderito a un bando promosso dalla Fondazione Cariplo denominato «Educare alla sostenibilità», che prevede finanziamenti pubblici per progetti di diffusione delle conoscenze e per orientare decisioni in modo sostenibile.
All'interno del progetto presentato alla Fondazione e denominato «Suoli condivisi» il Comune di Ponte ha approvato il progetto «Orto? Curalo che ti curi» in cui ha assunto il ruolo di partner, mentre capofila è la cooperativa sociale L'Albero di Almenno San Bartolomeo. Alla stesura del progetto hanno partecipato la cooperativa Linus di Almenno San Bartolomeo e la cooperativa sociale Il Segno di Ponte San Pietro.
Il terreno già recintato e destinato dal Comune di Ponte all'assegnazione di 20 orti sociali è in via Forlanini (zona Policlinico). Presto verranno realizzate strutture di supporto: capanna per deposito attrezzi, vialetti, vasche raccolta acqua meteorica da riutilizzare e area di compostaggio. Le dimensioni degli orti saranno 50 metri quadrati (10 per 5) e tutta l'area avrà un unico accesso in via Forlanini.
Gli orti da assegnare verranno suddivisi in quattro settori sulla base delle quattro categorie di assegnazione così suddivise: quattro lotti per orti per anziani, sette lotti per orti famiglie, quattro lotti per persone singole e cinque lotti a disposizione del Comune che destinerà ad attività di promozione dell'orticoltura. La quota annua per sarà di 1 euro per metro quadro assegnato.
Leggi di più su L'Eco di giovedì 11 aprile
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