L’omicidio Ruggeri a Castelli Calepio:
coincidenze con un delitto nel Bresciano

I carabinieri del Ros di Brescia nelle loro informative le chiamano «convergenze», elementi che potrebbero legare due delitti.

Quello di Gian Mario «Jimmy» Ruggeri, su cui indaga il pm Carmen Pugliese, e quello di Tiziano Stabile, il mantovano ucciso a Bedizzole (Brescia) 52 giorni dopo il fratello dell’ex presidente dell’Atalanta.

Sono davvero collegati? È quello su cui stanno lavorando gli inquirenti, che si sono imbattuti in una serie di coincidenze davvero strane. Intanto, fra gli omicidi ci stanno tre punti in comune.

Primo: si è trattato di due esecuzioni. Ruggeri, 44 anni, imprenditore di Telgate, è stato freddato con 5 colpi di pistola calibro 9, sparati da uno dei due killer piombati il 28 settembre 2013 nel piazzale della palestra Castel-Gym di Castelli Calepio. Stabile, 54 anni, di Rivarolo Mantovano, è stato eliminato con due proiettili 7,65 il 19 novembre 13.

Secondo: le vittime avevano avuto guai con la giustizia. Jimmy per fatture false, l’altro per droga. Terzo: i delitti sono irrisolti, opera di sicari professionisti, capaci di lasciarsi dietro poche tracce, tanto che è difficile pure decifrare il movente.

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