Lo stadio diventa «inglese» - La fotostoria
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Aperto il cantiere per cambiare il volto del Comunale: struttura all’inglese, niente barriere tra il pubblico e il campo (guarda foto e video dei lavori). Ma il dibattito sul futuro dell’impianto resta aperto: meglio rinnovare lo stadio esistente o costruirne uno nuovo fuori dalla città?

Il primo passo è quello di sostituire i parterre in metallo con gradinate in cemento, eliminando contemporaneamente anche le vetrate.Il parterre in metallo sotto la tribuna centrale è stato già eliminato, così come sono stati eliminati i seggiolini. Più in alto, dove trovavano posto la stampa e le televisioni, saranno creati degli enormi finestroni panoramici.

Lo stadio è da sempre al centro dell’attenzione dei bergamaschi e negli anni ha cambiato più volte fisionomia, ecco una carrellata di immagini che raccontano la storia dell’impianto.

Le discussioni sulla struttura iniziano ben 84 anni fa quando l’allora vice presidente dell’Atalanta Pietro Capoferri viene criticato per la realizzazione della struttura per l’epoca imponente, con una copertura a sbalzo di 13 metri della tribuna che desta interesse nel mondo calcistico e non solo.

Nell’immediato dopoguerra con la costruzione delle tribuna di curva la capienza globale sale a 25 mila spettatori.

Negli anni 60 vengono realizzate in cemento prima la curva sud poi parte della curva nord. Il settore viene completato dal presidente Achille Bortolotti nel 1971. Nel 1984 viene eliminata la pista di atletica.

Altra importante ristrutturazione avviene nel 1991 con Antonio Percassi. Viene rifatta la tribuna Giulio Cesare e si recuperano posti riducendo l’altezza dei «gradoni».

Nel 2010, sempre con Antonio Percassi, scatta il restyling funzionale della tribuna centrale con posa di seggiolini nerazzurri.

Nel 2015 la nuova sfida che trasformerà lo stadio in una struttura all’inglese. Tra le altre migliorie sono previste le piazzole per i disabili, la realizzazione di nuovi sky box e il potenziamento delle torri-faro. Di quest’ultimo intervento si occuperà il Comune, mentre il resto, per un costo di circa 2 milioni, sarà a carico dell’Atalanta. L’obiettivo è quello di chiudere tutto entro il 23 agosto, data d’inizio del prossimo campionato di Serie A.

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