Cronaca / Bergamo Città
Martedì 10 Febbraio 2015
Lo smartphone e i ragazzi d’oggi
1 su 6 più tempo online che a scuola
Sempre più connessi, sempre più tempo e sempre più precocemente.
Questo è il ritratto degli adolescenti che emerge da un’indagine promossa dal Safer Internet Center Italiano in occasione del Safer Internet Day. La ricerca, che ha coinvolto circa 8.000 studenti delle scuole secondarie attraverso il sito Skuola.net, ha evidenziato che solo 1 su 10 si connette a Internet quotidianamente meno di un’ora. Tutti gli altri superano abbondantemente questo limite e si arriva a oltre 5 ore al giorno per uno su 6, più delle 5 ore passate a scuola.
È cambiata la modalità con cui ci si connette alla Rete: se solo qualche anno fa l’accesso avveniva sul pc di casa, oggi oltre la metà dei teenager naviga prevalentemente tramite il proprio smartphone, posseduto dal 98% degli intervistati.
Smartphone che arriva sempre più precocemente nelle mani dei ragazzini: fra i nati tra il 2002-2004 la percentuale di quelli che hanno ricevuto lo smartphone prima di finire le scuole medie è pari al 95%, mentre tra quelli nati nel ’96-’98 è del 36.2%.Tutta un’altra epoca rispetto ai tempi della Sip e del telefono fisso.
Genitori e insegnanti appaiono sempre all’oscuro rispetto a queste attività digitali, e dalla ricerca emerge che laddove manca il confronto o la guida di un adulto, aumenta la percentuale di chi ha avuto online esperienze indesiderate Le ragazze risultano maggiormente coinvolte nella ricezione di messaggi, proposte o immagini indesiderate da parte degli adulti, mentre i ragazzi si sentono più esposti a trovarsi coinvolti in siti, gruppi o persone che mettono in atto comportamenti illegali. Le differenze che si manifestano non sono legate solo al genere, ma anche all’età: i più piccoli (11-13 anni) vorrebbero più protezione contro adulti malintenzionati mentre i ragazzi tra i 14 e i 16 anni chiedono di essere aiutati contro le prese in giro dei coetanei.
Quest’ultima si conferma così la fascia più esposta al cyber-bullismo. I più grandi, tra i 17 e i 19 anni, si sentono invece più sicuri su questi temi. Il web viene utilizzato da 9 su 10 per cercare consiglio per le scelte di scuola e università, mentre 3 su 5 si rivolgono a Internet per dubbi sulla sessualità. La percentuale degli adepti in questo senso aumenta nei teenager più maturi. Ma il web non fornisce solo informazioni: altrettanto importante è la funzione comunicativa e sociale mediante i social network, attraverso i quali gli adolescenti gestiscono larga parte dei loro rapporti interpersonali.
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