Litiga con la figlia, apre il gas
E rischia di far esplodere la casa

Una lite con la figlia maggiorenne con il rischio di far esplodere l’intero appartamento, oltre alle abitazioni vicine: a sventare il pericolo, nella notte tra giovedì e venerdì, a Covo, i carabinieri di Romano di Lombardia.

Una lite con la figlia maggiorenne con il rischio di far esplodere l’intero appartamento, oltre alle abitazioni vicine: a sventare il pericolo, nella notte tra giovedì e venerdì, a Covo, i carabinieri di Romano di Lombardia.

In manette, accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è finita F. L.: la donna marocchina di 43 anni è stata processata in direttissima. A dare l’allarme proprio i vicini, allarmati dalle grida della ragazza.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, in via Al Castello, hanno subito individuato l’appartamento: la porta era chiusa, ma da un vetro rotto i militari hanno visto la donna che stava picchiando la figlia, stesa sul divano.

I militari hanno sentito un forte odore di gas provenire dall’appartamento. Fortunatamente la giovane, approfittando di un attimo di distrazione della madre, è riuscita ad alzarsi e recuperare le chiavi, aprendo così la porta ai carabinieri.

Che hanno subito chiuso il gas, ma sono stati a loro volta aggrediti con un coccio di bottiglia dalla 43enne. Alla fine la donna è stata arrestata. Al processo si è avvalsa della facoltà di non rispondere. L’arresto è stato convalidato, il processo è stato aggiornato al 27 giugno.

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