L’Irpef non si tocca a Bergamo
Ma si tornano a pagare i lumini

Non in stile renziano, ma quasi. Anche se il diretto interessato - l’assessore Sergio Gandi, «storico» bersaniano, spesso e volentieri critico con il premier - avrebbe probabilmente qualcosa da ridire.

Si annuncia una presentazione a suon di slide giovedì, quando nel post Giunta verranno finalmente resi noti i contenuti del bilancio preventivo 2015. E tutto sommato un po’ di enfasi - oltre che di chiarezza sui numeri - ci sta. Dopo tanta attesa dovrebbe essere ufficializzata infatti la notizia che in tanti auspicavano: l’addizionale Irpef non verrà toccata, ma resterà ferma a quello 0,6 per cento fissato nel 2009 dalla Giunta di centrosinistra di Roberto Bruni. Un bel colpo se si considerano le premesse e cioè i tagli - oltre cinque milioni in meno tra Def (3,9 milioni) e una tantum venute a mancare (1,4 milioni) - ufficializzati a metà aprile con un aggiustamento al rialzo - circa 300 mila euro - rispetto alle previsioni.

Non sono tutte rose e fiori però, perché la Giunta Gori dovrebbe reintrodurre la tariffa sui lumini cimiteriali, che era stata abolita nel 2009 in città, ma resta una pratica molto diffusa nei Comuni della nostra provincia. All’epoca si aggirava sui 23 euro all’anno per ogni luce posizionata sulla tomba; nella nuova versione dovrebbe assestarsi attorno ai 25 e interesserebbe i circa 18 mila lumini dei cimiteri cittadini, quindi Monumentale, Colognola e Grumello.

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