
(Foto di Luca Cesni)
È arrivato il momento per l’interporto di Caravaggio-Treviglio? Anche se manca una proposta concreta di operatori privati sul tavolo della Provincia, i tempi sembrano maturi per la realizzazione dell’infrastruttura logistica intermodale finalizzata all’interscambio di merci gomma-ferro.
È arrivato il momento per l’interporto di Caravaggio-Treviglio? Anche se manca una proposta concreta di operatori privati sul tavolo della Provincia, i tempi sembrano maturi per la realizzazione dell’infrastruttura logistica intermodale finalizzata all’interscambio di merci gomma-ferro (ossia da camion a treno o viceversa).
L’autostrada Brebemi è stata aperta al traffico e la costruzione della linea ferroviaria AV/AC (alta velocità/alta capacità) Milano-Venezia, detta anche Tav, sta proseguendo velocemente nel tratto Treviglio-Brescia.
Per il presidente della Provincia Ettore Pirovano e l’assessore provinciale alle Grandi infrastrutture Silvia Lanzani è arrivato il momento che via Tasso e i Comuni di Treviglio e Caravaggio inizino a confrontarsi su come attirare sul territorio operatori privati intenzionati a realizzazione l’infrastruttura logistica e con i quali stilare un accordo di programma.
L’interporto di Treviglio-Caravaggio è stato da via Tasso inserito nel 2002 nel ptcp (piano territoriale di coordinamento provinciale). È prevista una superficie di un milione e 65 mila metri quadri (265 mila su Treviglio, 800 mila su Caravaggio) che lo fa diventare in previsione una struttura logistica di livello interregionale .
Tutto su L’Eco di Bergamo del 29 agosto
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