Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 21 Novembre 2013
L’incidente ferroviario di Pontida
Capostazione, salta l’interrogatorio
Era atteso per oggi in Procura l’interrogatorio del capostazione di Ambivere indagato per il tragico schianto treno-ambulanza al passaggio a livello di Pontida. Il confronto con il pm Maria Cristina Rota, che coordina l’inchiesta, è però saltato.
Era atteso per oggi in Procura l’interrogatorio di Aurelio Carminati, il capostazione di Ambivere indagato per il tragico schianto treno-ambulanza al passaggio a livello di Pontida. Il confronto con il pm Maria Cristina Rota, che coordina l’inchiesta, è però saltato, o quantomeno rinviato a data da destinarsi.
Stando a indiscrezioni, il ferroviere per ora avrebbe scelto la linea del silenzio, in attesa di chiarire meglio, con l’aiuto dei suoi legali, la sua posizione. L’ipotesi di reato nei confronti di Carminati è disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, per la morte di Umberto e Claudio Pavesi, padre e figlio, che si trovavano sull’ambulanza travolta dal convoglio.
La sbarra del passaggio a livello – che era rimasta abbassata a lungo – risulterebbe essere stata sbloccata manualmente, purtroppo poco prima dell’arrivo del treno Bergamo-Lecco, con l’azionamento di un meccanismo che si trova alla stazione di Ambivere. Di turno, quella mattina alla stazione, c’era Aurelio Carminati: è per questo che il suo nome è finito nel registro degli indagati.
È invece uscito dal coma l’autista dell’ambulanza travolta dal treno. Rosario Drago è sveglio e sta meglio. I medici, tuttavia, non sciolgono la prognosi, ma il peggio sembra passato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA