Librai sul Sentierone fino al 3 maggio
100 eventi, clou con Corona e Mancuso

L’accoglienza prima di tutto per questa kermesse degli indipendenti, sei librerie di vicinato che sono negozio e presidio sociale al tempo stesso (Alessia, Arnoldi, Nani, Palomar, Il Parnaso e Punto a capo). Promossa in collaborazione con Confesercenti e Sindacato dei librai, la manifestazione in 56 anni di vita ha fatto scuola, tanto da spingere il Ministero dei Beni e delle attività culturali a farsi promotore, sul modello bergamasco, delle «Piazze del libro», campagna nazionale al via in maggio per promuovere la lettura dal Nord al Sud Italia.

Sotto la tenda allestita sul Sentierone ce n’è per tutti (gusti e tasche): narrativa, editoria locale, l’angolo delle occasioni, libri per i bambini e ragazzi, saggistica e manualistica. «La Fiera dei librai è un luogo di incontro, con un ruolo sociale e culturale che vogliamo sostenere - dice il sindaco Gori al taglio del nastro -, a maggior ragione in un Paese come il nostro dove soltanto il 46% degli abitanti legge almeno un libro in un anno».

Cento incontri in 17 giorni e 63 relatori. L’idea è portare libri, scrittori e lettori ad animare il centro della città bassa, in cerca disperata di rilancio. Dallo spazio eventi della tensostruttura alla Domus Bergamo di piazza Dante, dal Quadriportico - dove ieri è comparso un nuovo tendone - all’Auditorium di piazza della Libertà sino al Donizetti, che gli autori più attesi della Fiera dei librai: Mauro Corona (22 aprile) e Vito Mancuso (29 aprile).

La kermesse è on line sul sito e sulla pagina Facebook dove, oltre al programma completo, vengono proposte interviste ai protagonisti. Da oggi al 2 maggio, stand aperti dalle 9 alle 23; domenica 3 maggio, ultimo giorno, dalle 9 alle 20.