«L’ho rianimato per tredici volte
Ora andrò a trovarlo in ospedale»

Sono proprio felice che si sia svegliato, andrò in ospedale a fargli visita». A parlare è Giovanni Cantini, il volontario di 71 anni della Croce Rossa di Mozzanica che giovedì ha soccorso per primo R.B., il 14enne del paese colpito da un arresto cardiaco.

Sono proprio felice che si sia svegliato, andrò in ospedale a fargli visita». A parlare è Giovanni Cantini, il volontario di 71 anni della Croce Rossa di Mozzanica che giovedì sera ha soccorso per primo R.B., il quattordicenne del paese colpito da un arresto cardiaco mentre era in oratorio.

E il motivo è che se R.B. è ancora in vita, lo si deve al volontario che svolge servizio di trasporto sanitario. «Il personale di soccorso del 118 è arrivato circa 15 minuti dopo. Non sono un dottore, ma se avesse trascorso tutto questo tempo senza l’aiuto di nessuno sarebbe certamente morto».

«Quando mi sono avvicinato a lui gli ho toccato la vena sul collo e ho sentito che non c’era battito; gli ho poi controllato la bocca per vedere se era libera; a quel punto ho iniziato a fargli il massaggio cardiaco. Per tredici volte ho sottoposto il ragazzino a trenta pressioni più due soffiate in bocca». Il personale del 118 ha poi continuato le procedure di rianimazione anche con l’ausilio di un defibrillatore. E dopo alcuni minuti il cuore del quattordicenne ha fortunatamente ripreso a battere.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 30 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA