Leone malato operato da un robot
Nell’équipe un medico bergamasco
La notizia del leone Leonardo, operato all’ospedale veterinario di Lodi con tecnica robotica, sta facendo il giro del mondo e porta una firma bergamasca: quella di Giuliano Ravasio, ricercatore di 37 anni, nato e cresciuto a Osio Sotto.
A lui, che è responsabile dell’Unità operativa di Anestesia dell’Università di Milano, si erano rivolti i responsabili del Parco safari delle Langhe – situato nel Cuneese – quando Leonardo aveva iniziato a mostrare i chiari segni della malattia: un tumore alle ghiandole surrenali.
«Sapevo che il robot ideato dalla azienda italiana Sofar è impiegato con successo sulle persone, al Policlinico Gemelli di Roma – spiega il medico – e allora ho proposto all’azienda di utilizzarlo anche su un animale, in via del tutto sperimentale». L’operazione è durata quattro ore ma ha richiesto dieci ore di anestesia.
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