Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 09 Gennaio 2014
L’ennesimo pendolare esasperato:
«Lombardia locomotiva d’Europa?»
Questa lettera è stata inviata al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e, per conoscenza, al nostro giornale.
«Buongiorno,
volevo segnalare i disservizi Trenord che ormai sono piu che quotidiani.
Questa mattina il treno che da Carnate sarebbe dovuto arrivare a Bergamo alle 8.07 era segnalato con 40 minuti di ritardo. E’ arrivato a Ponte San Pietro alle 8.45 (quindi con ulteriori 5 minuti di ritardo), dopodiche li’ e’ rimasto, in attesa di un treno incrociante proveniente da Bergamo, che e’ arrivato alle 9.00.
Da Ponte San Pietro a Bergamo ci vogliono 7 minuti. Si faceva in tempo ad andare e tornare. Perche attendere 15 minuti fermi, quando avrebbero potuto far partire questo treno, e non creare cosi ulteriori ritardi alla linea Lecco (con confluisce a Ponte San Pietro), che, giocoforza, avra’ tenuto fermo un treno ad Ambivere, e via via tutti gli altri sulla linea Lecco-Bergamo. Quale strategia si nasconde dietro queste stupide decisioni?
Si vuole forse incentivare il ritardo?
La Regione sborsa quattrini per questi disservizi!
Fa anche qualcosa per evitarlo?
E poi, vogliamo parlare della pavimentazione in granito liscio che e’ stata posata nel sottopassaggio in stazione a Bergamo? io non voglio neanche immaginare... si scivola gia’ adesso che e’ asciutto, quando piovera’ quella pavimentazione diventera’ una fabbrica di incidenti per la gente che scende di corsa le scale, o che cerchera’ di raggiungere i binari. Il pavimento ruvido che c’era prima non andava bene?
E come non commentare la scelta di chiudere l’accesso al primo binario, ma lasciare agibile il primo binario tronco lato ovest, che non puo essere raggiunto se non facendo un tortuoso giro dalla biglietteria nuova, e una lunga camminata fino al binario tronco.
Ma dove li scelgono questi geni?
La Regione e’ a conoscenza di come viene sperperato il denaro pubblico?
E del degrado ormai costante sui treni e nelle stazioni vogliamo parlarne?
Basta scorrere gli articoli sul giornale che hanno come oggetto Treni/Trenord/Stazione per farsi una idea davvero deprimiente. Furti e rapine in stazione, cocainomani e spacciatori sui treni, controllori inesistenti.
Per una regione che si definisce LOCOMOTIVA D’ITALIA, e che si appresta ad ospitare un evento di portata mondiale come l’EXPO, non e’ certo un bel biglietto da visita».
Lettera firmata
© RIPRODUZIONE RISERVATA