Cronaca
Venerdì 01 Luglio 2016
Legge anti-burqa in Canton Ticino
Vietato dal 1° luglio nascondere il viso
Entra venerdì 1° luglio in vigore nel Canton Ticino la legge anti-burqa, ovvero la norma che vieta di «dissimulare o nascondere il proprio viso» negli spazi pubblici approvata nel 2013 in votazione dagli elettori del cantone svizzero di lingua italiana.
Il Ticino è il primo cantone della Svizzera a proibire il velo integrale nei luoghi pubblici, sul modello francese. Le infrazioni verranno punite da oggi con una multa di competenza municipale da 100 (oltre 92 euro) a 10.000 franchi. Le polizie comunali si sono dette pronte a far rispettare la nuova legge, ma con «buon senso», ha spiegato il comandante della polizia di Lugano, Roberto Torrente, citato sul sito della radio svizzera italiana. «Non faremo subito una contravvenzione - ha sottolineato -, ma provvederemo a un riconoscimento della persona. Se dovessimo fermarla una seconda volta, procederemo secondo i disposti di legge», ha aggiunto.
In una comunicazione ufficiale, l’ambasciata dell’Arabia Saudita a Berna ha ricordato ai suoi cittadini che da oggi in tutto il Canton Ticino indossare il burqa o il niqab sarà vietato, ma è difficile prevedere se tale divieto sarà rispettato. In ogni caso, l’imprenditore franco-algerino Rachid Nekkaz ha già fatto sapere di essere pronto a pagare le multe inflitte alle donne che indosseranno il niqab o il burqa per strada in Ticino. La norma detta «anti-burqa», promossa dal politico indipendente Giorgio Ghiringhelli, era stata accettata il 22 settembre 2013 dal 65,4% dei votanti ticinesi.
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