«La lettera dell’Enac che sospende le procedure antirumore approvate il 22 novembre 2010 è una ripicca e prende lo spunto dal fatto che per i lavori in corso queste stesse procedure non sono più momentaneamente applicabili» spiega Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia.
«La lettera è comunque tardiva perché i lavori sono già iniziati (l’uso dei raccordi e della pista sono limitati) e anche perché la sospensiva del Consiglio di Stato in merito alla sentenza del Tar è stata emessa già dal 2 aprile scorso. Se l’Enac ritiene di tenere questa gravosa decisione a conclusione dei lavori, deve anche tornare ai livelli di traffico in vigore prima del 2010 e cioè con movimenti inferiori ai 72 mila annui contro gli attuali 80 mila e con un livello di traffico non superiore ai 6,2 milioni di unità. Deve scegliere tra queste due opzioni in caso contrario faremo un esposto al ministero dei Trasporti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA