Cronaca
Giovedì 05 Dicembre 2002
Legambiente promuove Bergamo
Un balzo dal 10° al terzo posto che la nostra città merita per l’elevato utilizzo del trasporto pubblico
Bergamo sale al terzo posto nella nella classifica «Ecosistema urbano 2003» di Legambiente: la ricerca che misura la sostenibilità ambientale dei 103 capoluoghi italiani è stata presentata oggi a Ferrara.Tutte le prime cinque posizioni della classifica sono occupate da province lombarde: al primo posto Cremona, seguita da Mantova, Bergamo, Sondrio e Pavia.
Rispetto allo scorso anno, la nostra città risale di ben sette posizioni la classifica (era al decimo posto) e viene citata nella ricerca per una sua peculiarità che la contraddistingue dagli altri centri urbani: l’elevato utilizzo del trasporto pubblico.
«Questi risultati - ha scritto Formigoni in un messaggio inviato in occasione della presentazione del rapporto - mi offrono la possibilità di sottolineare nuovamente l’efficacia delle politiche regionali nel campo della sostenibilità ambientale. La Regione Lombardia ha scelto di assumere una posizione all’avanguardia, non limitandosi a vedere nell’ambiente un vincolo, ma al contrario considerando l’ambiente come il banco di prova di uno sviluppo che sappia proiettarsi in avanti in modo durevole».Per stilare la graduatoria, Legambiente, con la collaborazione dell’istituto di ricerche Ambiente Italia, ha preso in considerazione oltre 60 indicatori dello stato di salute delle città: dalle emissioni inquinanti agli impianti di depurazione, dalla produzione di rifiuti al trasporto pubblico, dalle isole pedonali all’abusivismo edilizio.
«Dopo il tonfo dell’anno scorso - spiega Fausto Amorino di Legambiente - la nostra città si ritrova nei primi posti, dove è sempre stata negli ultimi anni. L’anno scorso il Comune non ci aveva fornito dei dati che avevamo richiesto e che avrebbero dato un ulteriore punteggio, quest’anno la più adeguata compilazione dei questionari ha permesso una fotografia più oggettiva della situazione ambientale della città».
(05/12/2002) Su L’Eco di Bergamo del 6 dicembre 2002
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