Legambiente e l'orario invernale
«Restano i problemi strutturali»

Mentre l'aria resta avvelenata in tutta la Lombardia e le città si arrabattano per contenere i danni alla salute dei cittadini lombardi, Trenord ha annunciato l'arrivo del nuovo orario invernale. Qualche corsa in più, ma per Legambiente c'è tanto da fare.

Mentre l'aria resta avvelenata in tutta la Lombardia e le città si arrabattano per contenere i danni alla salute dei cittadini lombardi, Trenord ha annunciato l'arrivo del nuovo orario invernale. Nonostante le minacce di tagli della manovra economica del governo - scrive Legambiente Lombardia - la Regione è riuscita ad attivare137 nuove corse giornaliere (aumentano la Milano-Pavia, la Seregno-Carnate e la Malpensa-Bellinzona) portandole a quota 2.337.

Ma il servizio ferroviario lombardo è sempre più dipendente dalle risorse statali nonostante Dieci anni di sbandierato federalismo dei trasporti che ha permesso alla regione di approvare nuove inutili autostrade come la Brebemi e la Tem, anziché rendersi indipendente sul piano finanziario e puntare sulla mobilità sostenibile. Infatti le ferrovie lombarde hanno i fondamentali economici non in linea con le più sviluppate e competitive reti delle altre regioni europee.

«I costi sono più alti ed i ricavi più bassi, la produttività di Trenord è inferiore del 20% - dice Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia -. Rimangono scadenti i servizi forniti ai pendolari schiacciati come sardine sui treni spesso in ritardo quando non soppressi, come avvenuto mercoledi sera scorso quando da Milano a Brescia i pendolari hanno impiegato due ore e un trasbordo di treno a Rovato».

«Le tariffe - prosegue - sono aumentate di oltre il 20% solo quest'anno e per aumentare l'offerta di nuove corse del 30% negli ultimi 10 anni si sono dovuti aumentare i contributi pubblici del 61% togliendoli ad altri servizi. Risorse che non sempre son servite per treni utili ma anche per far girare treni semivuoti per anni come quelli diretti a Malpensa (più perde passeggeri Malpensa più aumentano i collegamenti). Da un anno si fanno sconti e tariffe promozionali sul nuovo treno Malpensa-Milano Centrale che ha la tariffa più bassa dei treni pendolari».

Ma Legambiente punta l'attenzione anche sul grande dimenticato del trasporto pubblico locale: le auotolinee. «La rete degli autobus resta scollegata alla rete ferroviaria, e quest'anno ha dovuto subire tagli per 58 milioni, che hanno portato all'annullamento quasi totale dei servizi festivi e delle corse serali extraurbane, mentre Trenord, la controllata regionale, complessivamente si è visto aumentare le risorse di 37,1 milioni. L'integrazione delle reti (ferro e autobus), delle coincidenze orarie e delle tariffe son rimaste sulla carta».

Per Legambiente è lunga la lista delle carenze che affliggono il TPL su gomma, che invece dovrebbe svolgere una funzione strategica, attraverso l'integrazione di sistema, per migliorare i servizi e togliere dalla strada nuove e importanti quote di traffico.

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