Legambiente: lo sviluppo di Orio
è incontrollato, illogico e insostenibile

«Il ministro Graziano Del Rio farebbe bene a tener presente che l’inaugurazione della nuova aerostazione dello scalo di Orio al Serio, quindi il suo aumento della capacità aeroportuale avviene in un contesto territoriale che vede i vicini scali di Malpensa e Verona nettamente sottoutilizzati e l’ancor più vicino aeroporto di Montichiari praticamente vuoto».

«Dovrebbe altresì domandarsi a quale logica appartiene accentuare l’insostenibile convivenza tra lo scalo e le popolazioni vicine al sedime considerando che i vantaggi economici non coprono gli svantaggi ambientali. È un errore acconsentire cieche politiche di sviluppo in un’area priva di una zoneizzazione acustica e di elementari interventi di delocalizzazione e di insonorizzazioni, tollerare una grande attività cargo notturna e vietata dalle norme europee che rende palesemente fuori norma lo scalo. Tutto ciò per rispondente solo ad interessi economici».

«Dietro questa ossessionante idea di sviluppo non adatto per un aeroporto low cost, si nasconde una precaria situazione finanziaria, ben presente agli azionisti pubblici Comune e Provincia, che si scordano di dover rappresentare anche la salute dei cittadini oltre che di cercare invano di far quadrare i conti del bilancio».

Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente Lombardia

© RIPRODUZIONE RISERVATA