![Matteo Salvini alla BerghemFest di Alzano Matteo Salvini alla BerghemFest di Alzano](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2014/8/25/photos/cache/lega-salvini-tuona-ad-alzano-sara-un-ottobre-molto-caldo_508c76ec-2b13-11e4-aa30-bfb0502b6f29_v3_large_libera.jpg)
(Foto di FotoBerg)
Salvini, circondato sul palco dai giovani padani che hanno presidiato la Cà Matta, comincia dalle banche: «Mi piacerebbe che nel 2015 fossero loro e non i cittadini italiani a fare la fame». È un passo del discorso del segretario federale della Lega alla BerghemFest di Alzano.
Non hanno gradito i leghisti bergamaschi la constatazione, pubblicata ieri dal nostro giornale, che la Bèrghem Fest negli ultimi anni ha registrato una diminuzione di partecipanti.
Un dato di fatto, come lo è raccontare che sabato sera Matteo Salvini ha «acchiappato» decisamente più di Umberto Bossi e Roberto Calderoli. Ad attendere, per oltre un’ora e mezza, il segretario federale alla fine ci sono almeno 600 persone.
Salvini, circondato sul palco dai giovani padani che hanno presidiato la Cà Matta, comincia dalle banche: «Mi piacerebbe che nel 2015 fossero loro e non i cittadini italiani a fare la fame».
Sul futuro del centrodestra rimane piuttosto vago: «Con Alfano nisba, con Forza Italia dipende. Ci alleeremo solo con chi crede nella libertà e si occuperà seriamente delle questioni del lavoro. È evidente che non potrà essere Renzi».
Su come trovare i soldi, ad esempio per pagare gli asili nido dei figli degli italiani doc, Salvini ha le idee chiare: «Chiudiamo il progetto Mare nostrum su cui alcune pseudo associazioni di volontariato stanno lucrando. E poi tassiamo la prostituzione e riapriamo le case chiuse». Infine: «Sarà un ottobre caldo, non accetterò contestazioni dai militanti. Chi non è d’accordo, fuori».
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