Lega contro la casta della Ztl
Ben 283 possono scorazzare

Nel mirino della Lega, questa volta, ci finisce la Casta dei parcheggi e delle zone a traffico limitato. Un vero e proprio «fuoco amico» sull’amministrazione Tentorio, dato che i lumbard sono in maggioranza a Palafrizzoni

Nel mirino della Lega, questa volta, ci finisce la Casta dei parcheggi e delle zone a traffico limitato. Un vero e proprio «fuoco amico» sull’amministrazione Tentorio, dato che i lumbard sono in maggioranza a Palafrizzoni, ma da sempre particolarmente critici sul tema della mobilità.

Una mozione depositata nei giorni scorsi dal gruppo consiliare verdepadano, infatti chiede a sindaco e Giunta «di ridurre drasticamente i permessi giallorossi, ritirandoli a tutte quelle categorie che palesemente non hanno necessità, per svolgere la propria attività istituzionale o il proprio servizio pubblico, di transitare e-o sostare con la propria auto privata nelle Ztl cittadine».

In pratica ci si riferisce a quei «superpass» che (rilasciati anche sotto i precedenti governi cittadini) permettono l’accesso a tutte le Ztl, nonché di parcheggiare liberamente in tutti gli stalli non a pagamento (cioè con le strisce gialle). Ben 283 privilegiati, secondi i leghisti, sarebbero liberi di scorrazzare(e sostare) nelle zone off limits per tutti gli altri.

Si tratterebbe - secondo il censimento della Lega - di 283 tagliandi giallorossi, così distribuiti: «65 concessi alla Procura della Repubblica, 45 al Tribunale, 22 ai Carabinieri, 16 alla questura, 15 alla Guardia di finanza, 9 ai parlamentari», e così via, validi non solo nelle zone limitrofe alle rispettive sedi o uffici, bensì in tutta la città. E al primo posto, tra i beneficiari, ci sarebbero i magistrati (atavici «bersagli» dei leghisti, insieme ai prefetti), con ben 110 tagliandi passepartout in tasca.

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