Le spiegazioni di Carlo Lucchina:
«Ecco dove finiranno gli 85 milioni»

«Se in sede di Commissione sanità ho parlato di una sessantina di milioni per il nuovo ospedale di Bergamo e la cifra è diversa mi scuso con chi ora polemizza, era una dichiarazione estemporanea. Ma confermo quanto ho già annunciato: i fondi che la Regione destinerà ai Riuniti sono 85 milioni. Di questi 9 sono già nella disponibilità dell'Azienda ospedaliera, e una parte servirà per la trincea antiacqua, i restanti 76 sono compresi nel fondo rotativo per l'edilizia sanitaria, in corso di delibera nell'assestamento di bilancio che il Consiglio discuterà martedì».

Carlo Lucchina, direttore generale della Direzione sanità del Pirellone, replica così alla conferenza stampa indetta ieri da Gabriele Sola, Italia dei Valori e gli avvocati Rocco Gargano e Roberto Trussardi, per MicroMega Bergamo, all'indomani di due interrogazioni urgenti (Idv e Pd), presentate in Regione dopo la notizia annunciata in Commissione sanità di una nuova tranche di milioni (gli 85, appunto) per il completamento del nuovo ospedale alla Trucca.

«Voglio essere chiaro – aggiunge Lucchina – . Il fondo rotativo servirà a finanziare interventi di ristrutturazione, adeguamenti e nuove costruzioni per enti sanitari. Ci sono i Riuniti, ma per esempio anche il San Gerardo di Monza. Per il nuovo ospedale di Bergamo non si tratta, lo sottolineo, di costi lievitati, ma di fondi destinati alla realizzazione di opere di completamento e di collegamento, non previsti nell'appalto principale. La gran parte servirà per attrezzature, alta tecnologia, biomedica e diagnostica, e la realizzazione degli spazi per queste attrezzature».

Sarebbero almeno 36 i milioni destinati a queste opere. «Si tratta quindi di opere necessarie per la consegna "chiavi in mano" dell'ospedale. Quindi non si parli di lievitazione di costi», aggiunge Lucchina.

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