Sono state le luci di un paio di capannoni che anche di notte restavano accese, anche se oscurate verso l’esterno da teloni posti sulle finestre, a mettere il allerta gli uomini della guardia di finanza di Bergamo. In città e a Comun Nuovo i baschi verdi hanno così messo a segno un nuovo blitz contro il lavoro sommerso, scoprendo 6 lavoratori cinesi irregolari, di cui 3 sono risultati clandestini. Dopo una serie di appostamenti è stato effettivamente riscontrato un andirivieni di persone dai capannoni, dai quali si udiva provenire il rumore inequivocabile di macchinari tessili in azione. Al momento dell’irruzione all’interno dei locali i finanzieri hanno trovato i 6 persone impegnate nella cucitura di pantaloni: gli stessi ambienti erano adibiti anche a dormitorio. I clandestini, accompagnati in Questura per i rilievi necessari, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bergamo per inosservanza alla normativa sull’immigrazione. Uno è stato tratto in arresto per non aver ottemperato a un precedente ordine di espulsione dal territorio italiano. I titolari delle ditte sono stati invece denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.(15/10/2007)
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