L’autonomia della Lombardia
«A gennaio accordo col Governo»

L’assessore leghista Fava, delegato da Maroni: «Siamo a buon punto sulle 23 competenze: sono ottimista». Ma poi servirà il voto del nuovo Parlamento.

«Siamo a buon punto, entro gennaio probabilmente raggiungeremo l’accordo con il Governo. Poi dovrà essere ratificato dal Parlamento, che a questo punto sarà quello nuovo che avremo dopo le elezioni politiche». Così Giovanni Fava, assessore lombardo delegato da Roberto Maroni a trattare con lo Stato sull’autonomia della Lombardia dopo il referendum. Occasione, un incontro a Torino con l’ex governatore leghista del Piemonte Roberto Cota, alla sua prima uscita pubblica dalla fine anticipata della legislatura da lui guidata.

«Avere portato al voto sul referendum tre milioni di persone - ha detto Fava - ha spaventato lo Stato, e inizialmente irrigidito la trattativa. Anche perché sono in gioco 23 competenze importantissime come l’istruzione, il commercio estero, i beni culturali. Ma ora - ha concluso - siamo a buon punto, sono ottimista».

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