Larve nei locali della Torre 5
Ritarda il centro trasfusionale

Le adeguate contromisure sarebbero state prese tempestivamente senza che il problema abbia creato particolari conseguenze. Certo è che in un paio di occasioni, in alcuni locali della Torre 5 del nuovo ospedale, siano state trovate delle larve, in un caso morte, in un altro vive.

Le adeguate contromisure sarebbero state prese tempestivamente senza che il problema - verificatosi sembra un paio di volte - abbia creato particolari conseguenze. Certo è che in un paio di occasioni, in alcuni locali della Torre 5 del nuovo ospedale, siano state trovate delle larve, in un caso morte, in un altro vive.

Sembrerebbe che la responsabilità la si possa affibbiare all'impianto di condizionamento, che in qualche modo potrebbe aver alimentato lo sviluppo di uova di insetti annidati in alcuni snodi delle tubazioni.

Ci sarebbero ancora lavori in corso, invece, in sei sale operatorie (non tutte sono ancora operative) per la posa - sembra - di speciali apparecchiature che richiedono ritocchi e messe a norma. Accertamenti sarebbero stati necessari anche per verificare la corretta pendenza di alcuni pavimenti e tenuta dei massetti. Entro la fine settimana tutto dovrebbe essere risolto.

Qualche problema lo creerebbe anche l'assenza del nuovo centro trasfusionale, non ancora pronto al Papa Giovanni XXIII (si parla di fine febbraio), ma attivo in Largo Barozzi (come la centrale di sterilizzazione, ma per quest'ultima pare che i tempi di realizzazione al nuovo siano molto più lunghi). Si è reso necessaria l'assunzione di quattro persone per garantire sempre la presenza di un addetto che, se scatta l'emergenza, possa in pochi minuti raggiungere Largo Barozzi e trasportare le sacche di sangue. Il costo aggiuntivo sarebbe di oltre 50 mila euro, fino a fine febbraio.

Il centro trasfusionale non è ancora pronto per una serie di problemi accavallatisi nel tempo.

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