Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 29 Ottobre 2015
«L’Arlecchino in piazzale Marconi»
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Un altro trasloco in vista per la statua dell’Arlecchino? Non ancora, ma c’è chi lo chiede con convinzione all’amministrazione comunale perché la location attuale, davanti all’Urban center, non valorizzerebbe abbastanza uno dei simboli della nostra città.
La proposta dal Duca di piazza Pontida Mario Morotti detto lo «Smiciatöt». E proprio il Ducato donò alla città l’opera dello scultore Mario Gotti.
Secondo il Duca la posizione perfetta per la scultura sarebbe piazzale Marconi, nella fontana: «Sarebbe il luogo ideale dove mettere il nostro Arlecchino – spiega Morotti –. Si potrebbe inserire in un luogo dove la nostra maschera potrebbe dare un gioioso benvenuto, in special modo, ai turisti. Ritengo che dopo vari spostamenti, dove è stata collocata ora, il luogo sia veramente sbagliato in quanto il nostro Arlecchino rimane quasi nascosto agli occhi della gente. Inoltre, quando c’è qualche manifestazione, come ad esempio, le casette di Natale, di frequente viene usato come appoggio per il bidone della spazzatura. Se siete d’accordo – conclude il Duca interpellando sia L’Eco di Bergamo che il Comune – perché non fare un sondaggio o provare?».
Per l’Arlecchino sarebbe l’ennesimo viaggio. Prima di approdare davanti allo Urban center, dove attualmente c’è l’ufficio turistico (che nel logo ha la sagoma dell’Arlecchino) che a breve traslocherà per lasciare spazio alla sede di BergamoScienza, ci sono voluti 8 anni. L’Arlecchino donato dal Ducato ha per lungo tempo girovagato, fotografato in diversi luoghi simbolo. Basta fare un giro sul web per vedere il nostro Arlecchino sulla fontana di Largo Rezzara, poi in una casa di riposo della Valle Imagna, nel cortile del palazzo della Provincia di Bergamo in via Tasso in buona compagnia vicino alle opere del Manzù e infine su viale Papa Giovanni XXIII. Il prossimo scatto potrebbe essere nella fontana di piazzale Marconi.
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