Una truffa di 70 milioni di dollari ai danni di centinaia di risparmiatori in tutto il Nord Italia, anche a Bergamo. Questa l’ipotesi della Procura del Canton Ticino, che ha promosso l’accusa contro un uomo d’affari svizzero di origini sarde già finito in un’inchiesta delle Fiamme Gialle di Belluno, che a maggio avevano chiesto e ottenuto il suo arresto (ora i termini di custodia sono scaduti e l’indagato è stato scarcerato) per riciclaggio e abusivismo finanziario. Al centro delle indagini l’attività di due aziende riconducibili all’indagato a Lugano e Ginevra. L’uomo d’affari, tramite i suoi legali, ha fatto sapere di essere disponibile a rispondere ai suoi clienti non appena potrà accedere ai fondi che attualmente non sono nelle sue disponibilità.(17/11/2006)
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