«Rivoglio www.armani.it»:
e inizia lo sciopero della fame

Luca Armani torna alla carica per chiedere al suo più famoso omonimo, Giorgio Armani, di restitirgli il sito internet, www.armani.it. E dopo quello già attuato nel 2005, durato 25 giorni, Luca Armani - titolare di un timbrificio a Treviglio - torna a fare lo sciopero della fame.

Questa volta lo stop al cibo, in segno di protesta, è iniziato il 17 aprile: secondo una nota da lui stesso diffusa  - che invita a firmare una petizione - lo sciopero della fame proseguirà a oltranza.

I precedenti
Luca Armani non è nuovo ad iniziative clamorose. «Metto in vendita un rene per fare causa a Giorgio Armani»: l'annuncio choc era comparso in internet nel gennaio scorso. Commerciante trevigliese 44enne, dopo anni di battaglie legali contro lo stilista suo omonimo, aveva preso questa decisione estrema pubblicandola sul suo sito web (www.armani2.it).

La battaglia legale
Tutto per proseguire una vicenda giudiziaria iniziata nell'ormai lontano 1997, proprio a causa di un sito internet. Quell'anno il commerciante bergamasco aveva acquistato il dominio www.armani.it per pubblicizzare in rete il suo timbrificio. Qualche mese dopo ricevette dai legali dello stilista una lettera nella quale veniva invitato a cedere il dominio al più illustre omonimo.

Iniziò così un'odissea conclusasi dopo due sentenze che diedero ragione a Giorgio Armani, il 19 novembre 2004, quando il commerciante di Treviglio si convinse a cedere il dominio, pagando parte delle multe che i giudici gli avevano inflitto.

L'appello di Luca Armani
«Ora - si legge nel testo della petizione - sono pronto a dare nuovamente battaglia. Una storia che sembrava conclusa ma che, invece, voglio riaprire. Ho sbagliato, ho cambiato idea, rivoglio il mio sito internet. Nel 2004 ero incapace di intendere e di volere, adesso invece SI. Quel sito è MIO e lo rivoglio (mio da venerdì 24 ottobre 1997 fino a venerdì 19 novembre 2004)».

Già tante le adesioni
Chissa se l'appello - che per ora (mercoledì 22 aprile 2009 alle 10,30) ha raccolto 3645 adesioni - insieme al nuovo sciopero dalle fame riuscirà a cambiare le carte in tavola a favore del commerciante trevigliese?

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