«Riuniti», eccezionale intervento
Salvi sia la mamma che il figlio

Cinque mesi e mezzo di gravidanza, e l’utero all’improvviso si rompe, mettendo a rischio la vita del bambino. Ma un difficile intervento di ricostruzione della parete uterina le ha permesso di portare la gravidanza fino all’ottavo mese e di dare alla luce un bimbo di due chili e 120 grammi in buone condizioni di salute. È accaduto ad una giovane mamma bergamasca, poco più che trentenne, che, ricoverata nel reparto di Ginecologia e Ostetricia degli Ospedali Riuniti, ha subìto l’intervento chirurgico di riparazione dell’utero lacerato, eseguito dall’équipe di Luigi Frigerio. Il bambino, nato prematuro, è stato assistito dall’équipe neonatologica fino a giovedì, quando ha potuto tornare a casa insieme alla mamma. «Questo intervento – sottolinea Frigerio – è il terzo caso segnalato di rottura dell’utero riparata chirurgicamente in corso di gravidanza, con evoluzione favorevole. In Italia per la prima volta possiamo descrivere l’esito positivo di questa rara condizione grazie al coordinamento di una équipe multidisciplinare all’interno di un ospedale ad alta specializzazione».(06/05/2006)

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