Cronaca / Valle Brembana
Sabato 21 Settembre 2013
«Fiera di San Matteo» a Branzi
Convenzione col Parco delle Orobie
È stato sottoscritto sabato 21 settembre a Branzi, durante la seconda giornata della nona edizione della «Fiera di San Matteo», una convenzione di collaborazione tra il Parco delle Orobie Bergamasche e l'Associazione «Fiera di San Matteo».
È stato sottoscritto sabato 21 settembre a Branzi, durante la seconda giornata della nona edizione della «Fiera di San Matteo», una convenzione di collaborazione tra il Parco delle Orobie Bergamasche e l'Associazione «Fiera di San Matteo», con l'intento di unire le forze nella realizzazione di una kermesse diventata ormai una felice tradizione per il comune dell'Alta Val Brembana, capace di chiamare visitatori e appassionati da ogni parte d'Italia.
La Fiera di San Matteo anche quest'anno rende omaggio con degustazioni, laboratori, dimostrazioni, mostre, concorsi e incontri, pensati sia per gli addetti ai lavori che per i buongustai, tutti dedicati delle straordinarie qualità del Formaggio Branzi, del Formai de Mut e di altri formaggi di eccellenza dell'Alta Valle Brembana.
Qualità che derivano dalla fusione tra le caratteristiche naturali di quest'area delle Orobie e antiche tecniche di allevamento del bestiame e di produzione casearia, alle quali ancora oggi si fa riferimento. La Fiera di San Matteo rievoca l'antichissimo incontro tra allevatori e produttori delle Orobie che qui, fin dal 1700, si davano appuntamento per mettere in mostra e vendere i loro gioielli caseari – ha commentato Francesco Maroni, presidente dell'associazione Fiera di San Matteo-. Era un momento di preghiera, di buon auspicio, di ringraziamento e nel contempo occasione per portare a termine scambi commerciali e per mettere le basi per nuove opportunità».
«Con questa iniziativa che si rinnova ormai da diversi anni vogliamo quindi recuperare questa tradizione e creare un momento di confronto e di aggiornamento per gli operatori del settore caseario, che guidi anche i consumatori nella scoperta delle straordinarie qualità dei formaggi della Valle Brembana, che dipendono anche dalle caratteristiche uniche di questa zona delle Orobie, motivo per cui siamo onorati di poter contare sulla collaborazione e la competenza del Parco».
I risultati di questa sinergia sono già diventati realtà. Per tutta la durata dell'edizione 2013, da venerdì 20 a domenica 22 settembre, il Parco delle Orobie, infatti, ha allestito la mostra «Gente del Parco», che raccoglie gli scatti del foto-giornalista Fabio Proverbio, un viaggio attraverso i mestieri di ieri e di oggi per conoscere il Parco e i suoi protagonisti e un'occasione per fermare i mestieri della tradizione del Parco che consentono di produrre prodotti tipici prelibati. Sarà per esempio illustrata la cagliatura alla base della produzione del Formai de mut dop o della Formaggella della Valle di Scalve o altri formaggi meno noti, ma non per questo meno importanti, delle valli orobiche.
Il Parco è protagonista in Fiera con uno stand informativo, in cui ampio spazio è dedicato alle attività più significative svolte durante l'anno: dal corso di formazione per Accompagnatori del Parco per la Val Brembana realizzato in collaborazione con Altobrembo, nato con l'intento di formare operatori che svolgeranno attività di educazione ambientale illustrando le peculiarità del territorio dell'Alta Valle Brembana, dalla flora alla fauna, dai prodotti tipici fino agli aspetti della vita contadina sulle Orobie, alle già avviate attività di visite guidate in Val Sanguigno effettuate in collaborazione con PromoSerio, rivolte a tutti coloro che vogliono immergersi in uno degli ambienti naturali più suggestivi del Parco e particolarmente indicato per le scuole.
«Sono particolarmente felice di sostenere questo evento, che ritengo tra i più significativi di tutta la Val Brembana, per la sua capacità di concentrare in un solo fine settimana tante occasioni per poter conoscere e apprezzare i nostri formaggi e le centenarie tradizioni agricole da cui la moderna produzione ancora attinge a piene mani - ha commentato Yvan Caccia, presidente del Parco delle Orobie Bergamasche -. Si tratta di un prezioso momento di valorizzazione e promozione delle attività agricole e zootecniche del Parco, a cui siamo entusiasti di poter dare il nostro contributo, anche nel tentativo di proseguire nell'intento di dare coerenza e continuità ad un programma stabile di iniziative di particolare rilievo per la valorizzazione e la promozione del territorio».
Un obiettivo al quale mira anche la collaborazione tra Parco e Azienda Bergamasca Formazione - Centro Professionale San Giovanni Bianco, attivata l'anno scorso con l'avvio del Corso per Operatore Agricolo Montano. Gli studenti sabato hanno partecipato alla manifestazione, visitando la mostra zootecnica e nell'arco della mattinata hanno assistito a una lezione della naturalista Roberta Cucchi - funzionario del Parco, dal titolo «Biodiversità e Agricoltura nel Parco delle Orobie bergamasche», volta a sottolineare l'importanza del lavoro dell'agricoltore quale manutentore di buoni livelli di biodiversità.
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