«Bergamo accessibile, ospitale e sicura»
Presentato il nuovo Piano del Territorio

«La nuova idea urbana che viene a delinearsi per la Bergamo di domani e che il Piano di Governo del Territorio si prefigge di realizzare presenta otto caratteristiche fondamentali, cioè quelle di una città: vissuta, accessibile, ospitale, sicura, policentrica, innovativa, competitiva e identitaria»E’ questo lo scenario tratteggiato dall’assessore all’urbanistica Valter Grossi alla presentazione del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) che rappresenta il nuovo strumento di pianificazione comunale, introdotto dalla Legge Regionale 12/2005, in sostituzione del tradizionale Piano Regolatore Generale (PRG).Sul sito del Comune di Bergamo è presente un’ampia sezione dedicata al Piano www.comune.bg.itIl Piano prende in esame vari ambiti: la città storica, la cintura verde, il Polo dell’ Arte, della cultura e del Tempo Libero, il nuovo quartiere di Largo Barozzi, il Nuovo Centro Intermodale di Porta Sud, il Polo della Cultura e degli Eventi, l’ Asse lineare di via Carducci, il Nuovo Quartiere di Grumello del Piano, Città Alta e i suoi luoghi notevoli, la Porta delle Valli, il nuovo polo fieristico, la città dell’innovazione e della produzione.Particolare interesse desta il capitolo dei dati dimensionali del Piano. Il precedente strumento urbanistico - si legge nella relazione - prevedeva un incremento volumetrico di circa 5.900.000 mc (di cui circa 1.800.000 mc destinati a funzioni residenziuali, 1500000 mc a funzioni produttive e quasi 900.000 mc a funzioni terziarie) per una città di circa 160.mila abitanti teorici, tali previsioni risultano oggi, a 7 anni dall’entrata in vigore dello strumento, realizzati per circa il 60% (pari a circa 3.600.000 mc di cui 1.400.000 destinati a funzioni residenziali, circa 800.000 mc a funzioni produttive e poco più di 200.000 mc a funzioni terziarie, con un consistenteb residuo globale pari a circa 2.300.000 mc)».Su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 4 novenmbre ampi approfondimenti