«Al via la Treviglio-Brescia»
Formigoni: treni migliorati

È iniziato con un tweet, postato in tempo reale dal presidente Roberto Formigoni e proiettato sul maxischermo dell'auditorium di Assolombarda, l'intervento di apertura della Regione alla decima edizione di Mobility Conference Exhibition 2012. «Senza infrastrutture non c'è sviluppo, ma in Lombardia le stiamo facendo».

Di questo si è parlato, nella giornata di lunedì 6 febbraio, puntando l'attenzioen anche sulle infrastrutture bergamasche, partendo da Pedemontana e Brebemi: «Pedemontana sta procedendo in tempi perfetti. C'è il ricorso al Tar di un'impresa nazionale arrivata seconda: invoco il Tar a decidere in tempi rapidissimi» ha detto Formigoni che ha poi commentato i lavori di Brebemi: «Regione Lombardia è pronta, una volta sbloccati gli ultimi 6 chilometri di cantieri, a rispettare i tempi del 2013» ha continuato.

Un capitolo a parte la questione treni. «Stiamo lavorando a nuove tratte ferroviarie - ha spiegato il presidente -. Nei prossimi giorni partiranno i cantieri dell'alta velocità Treviglio-Brescia», aggiungendo informazioni sui lavori alle metropolitane: «Milano avrà la linea 4 e la linea 5 per il 2015. Brescia avrà la metropolitana anche prima del 2015».

E riguardo al modello di gestione del trasporto pubblico locale Formigoni ha citato i risultati di TreNord a un anno e mezzo dall'avvio: «I treni che arrivano entro un ritardo di 5 minuti sono passati dall'82 per cento all'88 di oggi. Il ritardo medio è passato da 4 a 2,5 minuti. Sono state ridotte le soppressioni giornaliere. Negli ultimi tre anni i treni al giorno sono passati da 1.800 a 2.200 con un aumento del 25 per cento: i passeggeri sono aumentati del 40 per cento, da 470 mila del 2005 a 670 mila del 2011». Passi in avanti, secondo Formigoni, anche nell'ambito dell'informazione all'utenza: «Trenord manda oggi sms, tweet e aggiorna in tempo reale il suo sito». La manutenzione, poi, è fatta su tre turni per 24 ore al giorno: «Anche in questo periodo di criticità dovute alla neve - ha sottolineato Formigoni - le soppressioni in Lombardia sono state pari al 4 per cento, mentre in altre Regioni a noi confinanti sono state del 20, 35 e del 50 per cento». I pendolari bergamaschi avranno sicuramente qualcosa da dire.