L'Aquila, 21enne estratta viva
grazie ai pompieri di Bergamo

Sono stati i vigili del fuoco di Bergamo, insieme ai colleghi di Cuneo e Venezia, a estrarre viva Eleonora, la 21enne di Rimini salvata a 42 ore dalla prima scossa che ha devastato l'Abruzzo nella notte tra domenica e lunedì. Eleonora era sepolta sotto le macerie di una palazzina di quattro piani a Villa Gioia, un sobborgo de L'Aquila, rimasta bloccata dalla massa di detriti e da un grosso pezzo di cemento armato che le avevano procurato numerose fratture.

Ora è in un letto di ospedale, nel reparto di rianimazione, sedata e intubata per evitare ulteriori sofferenze al fisico già provato dalla permanenza sotto le macerie. Le sue condizioni generali comunque, hanno detto i vigili del fuoco, sono discrete: ha anche pronunciato alcune parole prima di essere portata in ospedale.

Il ritrovamento della ragazza è avvenuto più o meno alla stessa ora in cui i sismografi hanno ragistrato una nuova forte scossa di magnitudo 5,5 percepita fino a Roma e a San Benedetto del Tronto nella Marche.

I medici tengono sotto controllo la grave sindrome da schiacciamento diagnosticata alla studentessa che è stata per ore in sala operatoria: preoccupano soprattutto le condizioni della gamba destra e del braccio sinistro.

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