L’amore su Web? Si, ma non troppo
Se ne parla a Sposidea

L’Ordine degli Psicologi della Lombardia analizza i risultati del sondaggio condotto da Sposidea «L’amore al tempo del web» sulle tendenze in fatto di relazioni 2.0: «Internet? Sì, ma la conquista dell’anima gemella rimane connessa alla realtà».

«Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano». È così: gli innamorati del XXI secolo chiamano in causa finanche Paulo Coelho per spiegare che: «No, amare non vuol dire chattare». Non sempre, per lo meno.

A confermarlo, i 1.385 partecipanti al sondaggio ideato da Sposidea, la manifestazione che per celebrare la sua XXII edizione - dall’8 all’11 ottobre a Villa Castelbarco, Vaprio d’Adda, interamente declinata secondo il fil rouge di Expo 2015: «Amore. Nutrimento per il pianeta, energia per la vita» – ha condotto durante l’estate, il questionario «L’amore al tempo del web».

È così che si scopre che i partecipanti, prevalentemente donne, tra i 14 e i 74 anni, per gestire la propria relazione preferiscono affidarsi al reale, più che al virtuale. Il 72% degli intervistati, infatti, ama l’incontro vis a vis e preferisce conoscere la dolce metà tramite amici in comune o tra i vecchi compagni di scuola. Appena il 17%, invece, ammette di aver fatto ricorso ad App e social network per organizzare nuove conoscenze.

Non solo, l’86% del campione afferma di preferire una comunicazione tradizionale anche per prendere accordi per il primo appuntamento: per il 42% è meglio un contatto di persona, per il 44% è la telefonata a garantire i migliori risultati. Solo una piccola minoranza, infatti, il 13%, si affida ai social network. Stessa strada anche per chi decide di dirsi addio: nel 75,5% dei casi, meglio affidare al contatto diretto la parola «Fine», più raramente si sceglie il telefono, 21,7%, e quasi mai i social, 2,8%.

Se, dunque, la fase iniziale del flirt e della conquista sembra essere tutta improntata sulla «realtà», le leggi dei bit la fanno da padrona nei momenti successivi, quando cioè il rapporto a due entra nel vivo e dall’emozione del primo bacio si passa alla solidità dell’amore day by day. Più del 56% degli intervistati, infatti, utilizza le applicazioni per Smartphone e i Social per comunicare con il proprio partner quando questi è distante, riducendone drasticamente l’uso in sua presenza (47%).

Ma è con l’arrivo delle nozze che la tendenza web diventa decisamente più forte: la maggior parte delle ricerche dedicate all’organizzazione del matrimonio, infatti, passa da Internet (47%), mentre abito (47%) e location (61,2%) meritano attenzioni «dal vivo». Straordinaria eccezione: la fotografia, con il boom di App per scatti matrimoniali fai da te.

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