Lallio, fuori pericolo l’operaio intossicatodai vapori di una sostanza chimica per tessuti

È fuori pericolo e sta bene Antonio Sorrentino, l’operaio cinquantenne di Pontirolo che nella tarda serata di ieri era stato ricoverato al Policlinico di Zingonia per aver inalato vapori che si erano sprigionati durante la lavorazione di finissaggio di tessuti nello stabilimento «Radici Tessuti Spa» di Lallio. L’uomo – che lamentava sintomi di bruciore agli occhi e alla gola - è stato dimesso e giudicato guaribile in sei giorni.Completamente rientrate già nella notte anche le preoccupazioni insorte in seguito all’episodio, per quanto riguardava problemi di salute pubblica o di inquinamento ambientale.L’episodio era accaduto poco prima delle 23 quando nello stabilimento, dov’erano al lavoro due operai del turno di notte, l’ambiente di lavoro si è saturato di vapori acidi originati da una reazione chimica avvenuta nei serbatoi che contengono il Lorinol. Si tratta di un composto di biossido di tiurea, utilizzato nel processo di finissaggio dei tessuti trattati dall’azienda di Lallio.I due operai sono stati prontamente soccorsi dal personale sanitario del 118, uno di loro accompagnato al Policlinico di Zingonia, mentre Vigili del fuoco e tecnici dell’Arpa si sono occupati degli aspetti riguardanti la sicurezza sia dentro che fuori dallo stabilimento. È stato così possibile escludere fin da subito conseguenze che potessero comportare qualche rischio. Per precauzione era stata chiusa via delle Industrie, ed è stata successivamente riaperta.(23/02/2006)

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