Lago D’Iseo: «tagli» ai battelli con l’orario primaverile

«Tagli» alle corse sul Lago d’Iseo, dove da domenica 20 marzo entra in vigore l’orario primaverile della navigazione, operativo fino all’11 giugno. Non cambia molto dall’orario invernale, salvo che per il sabato e la domenica ma, a differenza dell’anno passato, dal lunedì al venerdì sono state soppresse quasi 20 corse di collegamento tra il basso e l’alto lago. Nei giorni feriali, Montisola sarà raggiungibile dalla sponda bergamasca solo imbarcandosi a Tavernola oppure a Predore. Al sabato, dai porti di Lovere, Castro e Riva di Solto per Montisola sarà disponibile la motonave rispettivamente alle 9,30, 9,40 e 9,55 del mattino e alle 14,25, 14,35 e 14,50 del pomeriggio. Gli orari delle corse domenicali sono invece quelli tradizionali: il traghetto che parte dal Lovere alle 9,15 passa da Castro alle 9,25 e a Riva alle 9,40, quello delle 12,25 non passa da Castro e da Riva ma fa tappa a Pisogne, Marone e Tavernola, quello delle 14,20 fa tappa a Riva di Solto alle ore 14,52, infine quello delle 17,15, arriva direttamente a Siviano di Montisola dopo un solo attracco, nel porto di Pisogne.

Sostanzialmente inalterato rimane invece il numero delle corse che assicurano il collegamento tra Lovere e Pisogne. Il battello navetta parte dalla sponda bergamasca verso la dirimpettaia Pisogne alle ore 7, 7,47, 9,05, 12,30, 13,05, 14, 16,35 e 17,10; dalla sponda bresciana è invece possibile imbarcarsi per quella bergamasca alle ore 7,35, 8,45, 9,17, 12,42, 13,18, 14,12, 16,48 e 17,22.

Colpisce la drastica riduzione del servizio di collegamento «verticale» prevista nell’orario primaverile. Le vere ragioni del provvedimento si conosceranno ufficialmente soltanto giovedì della settimana prossima, il 24 marzo, al termine dell’assemblea dei sindaci dei comuni rivieraschi, membri della società. Parrebbe che la riduzione del numero dei collegamenti dipenda essenzialmente da una questione economica e dall’opportunità di adeguare il servizio alle reali richieste degli utenti. Nel corso dell’assemblea dei sindaci verrà riferito nel dettaglio in quanto consiste la somma che la Regione mette a disposizione della Navigazione del Lago d’Iseo e il bilancio preventivo per l’anno in corso. Sulla scorta del bilancio consuntivo di due anni fa (quello del 2004 non è ancora disponibile), appare evidente che senza le integrazioni regionali, la gestione della navigazione è in perdita netta: i ricavi del 2003 assommavano infatti a poco più di un milione e 375 mila euro, mentre le spese di gestione sfiorano i due milioni e 700 mila euro. Questa situazione, in aggiunta ai tagli apportati all’orario primaverile e in mancanza di rassicurazioni ufficiali, sta sollevando alcune perplessità anche sul futuro lavorativo dei 28 dipendenti di ruolo e di quelli (una quindicina) fuori ruolo e stagionali, i primi che potrebbero pagare la situazione difficile.

(16/03/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA