Se non pioverà, tra circa 20 giorni per il lago d’Iseo la situazione si farà critica. La conferma arriva dalla Provincia: in una nota viene ricordato che in questi giorni il bacino, grazie alla poca neve rimasta sui monti, si sta riempiendo. Momentaneamente l’altezza idrometrica è nelle media degli scorsi anni (43.1 cm, secondo dati forniti dal Consorzio dell’ Oglio): ma gli afflussi sono molto bassi e tra venti giorni, quando la neve sarà completamente sciolta, la situazione diventerà critica.
Le portate dei fiumi in questi giorni sono scarse: il Consorzio di bonifica della Pianura Bergamasca comunica che si riscontrano sostanzialmente 7 m³/sec sul fiume Serio, 7-8 m³/sec sul Brembo e 0.9 m³/sec sul Cherio. E la disponibilità di acqua risulta inferiore del 50% rispetto allo scorso anno, proprio in questo periodo primaverile, in cui dovrebbe raggiungere il massimo.
«Se non ci saranno consistenti fenomeni piovosi – ha ricordato l’assessore all’Agricoltura, Luigi Pisoni – si preannunciano grosse difficoltà per il settore primario, in particolar modo per l’agricoltura di pianura. Anche in una prospettiva di medio termine occorrerà tentare la razionalizzazione delle risorse idriche, cercando anche nel limite del possibile le alternative alla classica irrigazione a scorrimento».
Una possibile soluzione potrebbe venire dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - principale strumento di programmazione regionale nel settore agricolo - che contiene, come ha ricordato Pisoni, nell’ambito di varie misure alcuni interventi di sostegno specifici nel campo della gestione delle risorse idriche della salvaguardia idrica del territorio. Ma non tutto sembra pronto ad affrontare l’emergenza.
(27/04/2007)
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