Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Ottobre 2015
Laghi Gemelli: rivive il vecchio rifugio
Inaugurazione nella prossima estate
In quattro intensi fine settimana tra giugno e ottobre, per oltre 420 ore di lavoro, venticinque volontari dai 10 ai 70 anni hanno riportato alla luce le tracce del vecchio rifugio Laghi Gemelli, collocato a poche decine di metri dall’attuale.
Inaugurato il 1° luglio 1900 dal Cai di Bergamo, utilizzato dai partigiani durante la Seconda guerra mondiale e bruciato dai fascisti nel gennaio del 1945, il rifugio è stato sostituito dopo la fine del conflitto dall’attuale. Il suo ricordo è andato attenuandosi, mentre i crolli e la crescita della vegetazione lo rendevano un ammasso di pietre e alberi in cui era ben difficile distinguere una costruzione, come ben mostra la foto allegata.
La proposta di Silvio Calvi, già presidente del Cai cittadino, di rimboccarsi le maniche e di recuperare alla memoria uno dei luoghi significativi della Resistenza bergamasca, proprio nel 70° anniversario della Liberazione, è stata raccolta immediatamente da Maurizio Nava, gestore dell’attuale rifugio (che ha messo a disposizione oltre che gli strumenti di lavoro l’ospitalità), da Roberto Cremaschi, autore di pubblicazioni sui percorsi partigiani nel territorio provinciale, e da Martino Signori, vicepresidente Anpi. Intorno a loro si sono raccolti amici, iscritti al Cai e all’Anpi, appassionati di montagna, di storia e di Resistenza, che si sono alternati intorno al rifugio.
Il lavoro - tutto a «pic e pala» - ha portato al risultato ben visibile nella foto principale. Ora il rifugio potrà riposare tranquillo sotto l’abbondante neve che l’inverno porterà, in attesa delle rifiniture primaverili previste in: intervento di muratori esperti per fissare la sommità dei muri con malta e ripulire i giunti fra pietra e pietra ai fini della stabilità; sistemazione e protezione dei pavimenti; collocazione di cancellini in legno alle due porte per evitare l’ingresso di animali troppo ingombranti e di una lastra di vetro sopra il camino della cucina; pulizia dell’area circostante e assestamento della terrazza antistante il rifugio; realizzazione di una vetrinetta al nuovo rifugio per l’esposizione dei reperti più significativi (puliti ed etichettati); realizzazione e posa di un tabellone illustrativo della storia del rifugio e dell’intervento di recupero e di alcuni cartelli segnaletici; pubblicazione di un opuscolo illustrativo.
L’appuntamento per la festa di «restituzione» del luogo alla memoria e della memoria al luogo, per usare le parole di Giuliana Bertacchi, già presidente Isrec, è fin d’ora fissato per il 1° luglio 2016, 116° compleanno del vecchio rifugio. Il profilo Facebook «Que viva il vecchio rifugio Laghi Gemelli» è il punto di riferimento per ogni informazione.
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