Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 23 Ottobre 2015
Ladro ucciso, parla il pensionato
«Dormo con la pistola sul comodino»
Francesco Sicignano, pensionato di 65 anni ora indagato per omicidio volontario dopo aver sparato a un ladro in casa, rompe il silenzio.
«Il problema qui non sono solo io, siamo tutti – ha sentenziato –. Perché qui una volta dormivamo con le porte aperte. Dal 2008 ho cominciato a dormire con la pistola sul comodino».
Si rammarica per «quello che è successo, perché effettivamente è sempre un ragazzo di 22 anni», ma sostiene anche che bisognerebbe «dare 25 anni» a chi ruba in casa, “perché non è un furto, ma uno stupro psicologico». Nel frattempo sono concentrate nella Bassa bergamasca, in particolare nella zona di Antegnate, le ricerche dei due complici del ventiduenne albanese – Gjergi Gjonj, che abitava a Trezzo – ucciso nella notte tra lunedì e martedì a Vaprio durante un furto nella casa di Sicignano.
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