Cronaca / Valle Cavallina
Giovedì 19 Dicembre 2013
L’addio alla piccola Giulia
Il dolore di Borgo di Terzo
A Borgo di Terzo, mercoledì 18 dicembre, è stato il giorno del dolore con l’addio alla piccola Giulia Cortesi, morta lunedì pomeriggio nella sua casa di via Giotto, sotto gli occhi disperati della mamma Alessandra, 28enne.
A Borgo di Terzo, mercoledì 18 dicembre, è stato il giorno del dolore con l’addio alla piccola Giulia Cortesi, morta lunedì pomeriggio nella sua casa di via Giotto, sotto gli occhi disperati della mamma Alessandra, 28enne, e del fratellino Davide di soli due anni.
La bambina era nata lo scorso 14 ottobre: la sua breve vita di soli due mesi e due giorni è stata spezzata all’improvviso, senza un preavviso, lasciando tante domande senza risposta.
Al funerale celebrato nella piccola e raccolta chiesa della frazione Terzo, era forte e tangibile la commozione di tutti i presenti, soprattutto quando la piccola bara bianca di Giulia è stata avvicinata all’altare.
La chiesetta era affollata da un centinaio di persone. La mamma Alessandra e il papà Pietro erano circondati dall’affetto di tantissima gente, che in questi ultimi giorni ha manifestato loro un profondo e sentito cordoglio. Il parroco di Borgo di Terzo, don Fabio Fassi, ha presieduto l’omelia e si è rivolto ai genitori della bambina con queste parole: «Veniamo al mondo per crescere in umanità. Ma quando siamo di fronte ad una tragedia come questa, sembra tutto il contrario. Quanto è accaduto lascia in noi tante domande. Ci chiediamo: forse nulla avrà più senso?».
«Nel mondo ci sono tante tribolazioni ma abbiate coraggio - ha concluso don Fassi -, la fiducia da rinnovare in Gesù è la forza che vi aiuterà a credere ancora nella vostra vita e a ritrovare la pace».
La bimba si è spenta improvvisamente lunedì pomeriggio nella sua casa. Ad accorgersi è stata la mamma che ha subito dato l’allarme, ma sono stati inutili i tentativi di darle soccorso e di salvarle la vita.
Il cuoricino di Giulia, scientificamente, si è spento in seguito ad un arresto cardiaco, ma non si saprà mai da cosa sia stato provocato.
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