Laboratorio clandestino a Chiuduno

Vivevano e lavoravano in un locale angusto e freddo, guadagnando 40 centesimi per ogni abito completato. Li hanno trovati così i militari della Guardia di finanza che hanno effettuato il blitz in una ditta tessile di Chiuduno: 12 clandestini cinesi accanto alle macchine per cucire. L’azienda è stata posta sotto sequestro, la titolare, una cinese regolare, è finita in carcere per sfruttamento, mentre il marito è stato denunciato per favoreggiamento. Due clandestini, già espulsi, sono stati processati e assolti.

(28/01/2005)

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