La Ztl? Questione di famiglia
Il centrodestra attacca su Fb

Commenti polemici sulla pagina Facebook del Comune. Gli autori? Il figlio dell’ex sindaco Tentorio e la moglie dell’ex vice Ceci.

La Ztl? Una questione di famiglia. Nella bagarre dei favorevoli e contrari ci si mettono anche i familiari dei precedenti amministratori. Tutto comincia quando sulla pagina Facebook del Comune di Bergamo compare un album dedicato alla chiusura del centro di domenica 14 dicembre. Il primo a dire la sua è Ottorino Tentorio che, come rivela il cognome, è figlio del sindaco uscente Franco, ora leader dell’opposizione a Palafrizzoni.

Il dubbio riguarda la data di pubblicazione delle foto: «L’album si chiama “Domenica nella ztl del centro” ma le foto sono state pubblicate domenica mattina alle 8,26. Non sono per caso foto vecchie messe lì per cercare di coprire il flop dell’iniziativa, con centro deserto e commercianti inferociti?» si domanda. La risposta del Comune non si fa attendere: «La sua ricostruzione è davvero impossibile», e alla fine entrambi convengono sul fatto che sia stato un errore di Facebook.

Ma c’è chi accusa il Comune di operare una sorta di censura: «C’erano tre commenti, due sono stati cancellati, chissà xchè», si domanda tal Cristina Ghilardi. Che altri non è che la signora Ceci, intesa come Gianfranco, ex vicesindaco ed assessore (la lingua batte dove il dente duole...) proprio alla mobilità». Il Comune replica: «Nessun commento è mai stato cancellato in questa pagina». Prima di fare fronte a negozianti abbastanza furibondi per la chiusura domenicale.

Il capogruppo della Lega a Palafrizzoni, Alberto Ribolla, ha invece presentato una interrogazione al Consiglio comunale per chiedere «per quale motivo, nell’organizzare la sperimentazione della Ztl centrale, non siano state coinvolte per tempo le associazioni dei commercianti, i commercianti stessi, il distretto urbano del commercio» E ancora: «per quale motivo non sia stato predisposto un idoneo servizio di polizia locale e di trasporto pubblico, e perché questo non sia stato minimamente pubblicizzato; perché, nonostante le richieste dei commercianti, i tabelloni informativi agli ingressi della città riportavano ancora la dicitura “centro chiuso”; perché non siano stati organizzati eventi ludici quali spettacoli, concerti ecc.. nel centro cittadino e se non si ritenga opportuno, qualora decidesse di portare avanti questa sperimentazione, coinvolgere per tempo le associazioni dei commercianti;posticipando la sperimentazione dopo il periodo natalizio» Infine « se non ritenga opportuno installare quanto prima la segnaletica di indirizzamento ai parcheggi prevista nel Piano urbano del traffico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA