Cronaca / Bergamo Città
Sabato 22 Marzo 2014
La «vedovella» non è più sola
Censite le 240 fontane della città
La storia di Bergamo ripercorsa seguendo le vie dell’acqua…e le sue 240 fontane e vedovelle. A partire forse dalla più famosa - sul Sentierone - fino alla fontana di Sant’Agata in Città Alta - oggi trasformata in vineria - Gianluca Licata ci ha scritto un libro.
La storia di Bergamo ripercorsa seguendo le vie dell’acqua…e le sue 240 fontane e vedovelle. A partire forse dalla più famosa - sul Sentierone - fino alla fontana di Sant’Agata in Città Alta - oggi trasformata in vineria - Gianluca Licata, studente dell’Accademia Carrara, ci ha scritto un libro.
Parte della preziosa ricerca è stata resa disponibile al Comune di Bergamo, che ha provveduto a trasferire su una mappa virtuale, nel geoportale Sigi (si accede dal sito www.comune.bergamo.it) la presenza della singola fontana (con scheda storica e immagini), insieme all’intera rete idrica, a partire dal Morla, mappato anche nelle parti interrate.
La mappa è on line a partire da sabato 22 marzo, che è la Giornata mondiale dell’acqua: «In occasione di questa giornata abbiamo pensato a iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’acqua - spiega Massimo Bandera, assessore all’Ambiente -. La mappa è frutto di un lavoro certosino di Gianluca Licata, dove sono segnalate le fontanelle attive, quelle da attivare e le storiche, un segno importante che arriva da un giovane che si mette a disposizione della città. Con la bella stagione in arrivo e la loro riapertura, cercheremo di ripristinare ove possibile quelle chiuse, per garantire il servizio, anche quelle collocate in modo strategico dal punto di vista turistico. Se parliamo di qualità dell’acqua, i dati di Uniacque dicono che in città è ottima».
Ad avere voce in capitolo è sicuramente il ventitreenne Gianluca Licata, che per mesi è andato a caccia di fontanelle in giro per la città, soprattutto a piedi «perché sono molto legato ai luoghi» sottolinea. Per chi vuole iniziare la ricerca sul patrimonio idrico della città, «può entrare nella sezione difesa del suolo e tutela delle acque del Geoportale e cliccare su “L’idrografia e le fontanelle di Bergamo” - spiegano i tecnici di Palafrizzoni -. In rete ci sono il censimento e la mappatura georeferenziata di tutte le fontanelle, nonché del loro stato di esercizio (attiva, chiusa, ecc.) con rilievo fotografico».
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