La storia del bergamasco Renzo Belussi«Dieci da pendolare, sei mesi di vita sul treno»
È pendolare sulla tratta da Bergamo a Milano da dieci anni. Dieci anni di viaggi tra ritardi e soppressioni, vagoni sovraffollati, troppo freddi o troppo caldi. Il tutto inserito in un report sempre aggiornato, giorno dopo giorno, e ora diventato un documento prezioso che, spiega lo stesso pendolare, «Regione Lombardia o Trenitalia potrebbe utilizzare per valutare la vita di un pendolare». Renzo Belussi, ex portavoce del Comitato pendolari bergamaschi, ha avuto la pazienza di riportare fedelmente in un file excel tutti i suoi viaggi, inviando ogni mese negli ultimi anni le informazioni di ritardi, cancellazioni e guasti vari al Pirellone così come alla società di trasporto.Clicca qui per ingrandire«Guardiamo per esempio il mese di dicembre: una composizione dei convogli ridotta e con vecchie carrozze recuperate da chissà dove; una scarsa pulizia a bordo dei treni con condizioni igieniche pietose, ancora porte guaste e carrozze fuori servizio, impianti di riscaldamento che si bloccano e treni sovraffollati come al solito».Clicca qui per ingrandireE questo è il riassunto di un solo mese di 10 anni di viaggi: «Solo nel 2008 ho fatto 461 tratte Bergamo-Milano e ritorno: ho trascorso in treno 425 ore (56 giorni lavorativi), di cui 38 ore per ritardi (5 giorni lavorativi); sono arrivato puntuale (entro i 5 minuti di ritardo) 286 volte, il 62% dei miei viaggi, e sono arrivato con un ritardo di oltre 5 minuti 175 volte, il 38% dei viaggi».Clicca qui per ingrandireE in dieci anni Renzo Belussi ha trascorso in treno più di 4300 ore, circa 180 giorni: sei mesi della vita di un pendolare tra binari e carrozze. (12/01/2009)