La storia: alla Maturità a 41 anni
«Perchè non si deve mai mollare»

«Sono una signora di i quasi 41 anni che sta facendo gli esami di Stato e che ha frequentato l’istituto Mamoli serale per 5 anni: premetto che mi sono iscritta alla scuola serale per migliorare la mia attività lavorativa, visto e considerato che lavoro in ospedale come operatore socio sanitario e per me studiare e lavorare è stato un grande sacrificio: così ho dovuto rinunciare durante questi anni a moltissime cose». Inizia così la lettera di una bergamasca che racconta la sua «Maturità-matura».

«In questi anni ho incontrato moltissimi insegnanti che oltre a saper fare bene il loro lavoro di insegnante ,mi hanno sempre aiutata a non mollare e di continuare a seguire il mio traguardo. La scuola di oggi non è tutta da buttare, anzi io ne sono un esempio».

«Leggendo il vostro articolo sono rimasta allibita sul fatto che molti maturandi oggi riescano a copiare: nella mia Commissione e tra di noi studenti nessuno copiava e nessuno chiedeva aiuto: forse perchè siamo tutti adulti? E magari più maturi? Nessuno poi di noi chiedeva aiuti ai professori e la commissione si è comportata e ha controllato come da dovere».

«Sicuramente questi anni sono stati veramente duri, ma spero che i miei sacrifici siano ricambiati.... Chissà magari dopo il diploma potrò rincorrere il mio sogno: diventare infermiera professionale, visto che ai miei tempi, dopo le medie, si era costretti a lavorare...».

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