«La Regione taglia il trasporto su ferro» Patto Civico: E le risorse? Così non va

Il ritorno alla vita da pendolare dopo le festività sulla Bergamo-Treviglio-Milano è da dimenticare. Con corse soppresse, convogli in ritardo e treni mignon con pochi vagoni.

E la rabbia dell’utenza cresce nonostante i buoni propositi del consiglio regionale lombardo che prima di Natale aveva approvato all’unanimità proprio un ordine del giorno a favore dei pendolari di questa linea Trenord, odg portato in aula da Paolo Micheli (Patto Civico di Ambrosoli) durante la discussione del bilancio.

«Non più di tre settimane fa il consiglio regionale all’unanimità ha impegnato Maroni e la sua giunta a reperire risorse straordinarie per la linea ferroviaria Bergamo-Treviglio-Milano - spiega Micheli -. Oggi, invece, mentre i pendolari denunciano che la situazione sulla tratta è in questi giorni ulteriormente peggiorata con ritardi, convogli ridotti, carrozze sporche e senza riscaldamento, Regione Lombardia procede con i tagli al trasporto pubblico locale stanziando contemporaneamente fondi consistenti per la BreBeMi. Tutto ciò è assurdo e inaccettabile».

E Micheli fa da cassa di risonanza degli umori dell’utenza: «C’è un altissimo livello di insoddisfazione per il servizio ferroviario nella nostra regione, dovuto ai disagi quotidiani che i pendolari sono costretti a subire. In particolare, proprio la Bergamo-Milano risulta tra le tratte peggiori d’Italia. Alla luce di una situazione del genere, è ancora più incomprensibile che Maroni utilizzi soldi pubblici per coprire i buchi di un’autostrada sull’orlo del fallimento perché nessuno la percorre, scegliendo di non investire nel trasporto su rotaia. Tanto più per una linea disastrata come quella che collega Bergamo al capoluogo lombardo, anche in considerazione della sua centralità in vista di Expo».

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