La più brutta storia di Natale:
sevizie al figlioletto di 16 mesi

Questa è di sicuro la più brutta storia di Natale di quest’anno. La più triste, la più drammatica, la più desolante, perché dove dovevano esserci affetto, cura e attenzione, questi sentimenti hanno lasciato il posto a violenza, sopraffazione e terrore.

Questa è di sicuro la più brutta storia di Natale di quest’anno. La più triste, la più drammatica, la più desolante, perché dove dovevano esserci affetto, cura e attenzione, questi sentimenti hanno lasciato il posto a violenza, sopraffazione e terrore.

Perché se una mente umana lucida si ferma davanti a un bambino di sedici mesi che piange e che urla, un uomo annebbiato dalla cocaina e dall’alcol non è più padrone dei propri gesti, e probabilmente non è più in grado neppure di essere padre.

Nella notte tra domenica 29 dicembre e lunedì 30 in un appartamento di un paese dell’alto Sebino (omettiamo l’esatta ubicazione a tutela del minore), è successo di tutto e di più: un uomo di trentasei anni, impiegato di banca, si è scagliato contro la compagna e il figlioletto, prendendo a pugni la donna e sottoponendo il bambino a crudeltà difficilmente spiegabili, se non proprio con l’abuso di sostanze stupefacenti.

Il racconto che la compagna ha fornito ai militari è agghiacciante. Dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici in un bar del paese, l’uomo è rientrato a casa senza più essere in grado di trattenere i propri istinti: sottoposto agli esami tossicologici all’ospedale di Esine, è risultato positivo all’alcol e alla cocaina.

Arrivato a casa, sempre secondo la ricostruzione della madre, ha spogliato il bambino, che dormiva, e gli ha fatto una doccia ghiacciata; non contento, ha spalancato la finestra di casa e lo ha messo all’aria, forse per spaventare la madre o forse per l’ultimo folle divertimento della serata. La madre lo implorava di smettere e di calmarsi, senza però riuscirci e anzi prendendosi un pugno in faccia.

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utente_261306

11 anni, 4 mesi

L' episodio non ha bisogno di commenti: è una storia terribile di disumanità ed orrore. Come si può infierire su un bambino di quell' età? Che padre è mai, questo?...Si pensa che chi sfoga le sue frustrazioni sui propri familiari,è perchè, a sua volta, probabilmente, è stato vittima di questi comportamenti aberranti: non credo a ciò.....penso sia solo una "scusa" per giustificare tale ferocia. Spero, prima di tutto, che questo piccolo si riprenda presto e mi auguro che a questo "essere" spregevole, sia tolta la patria potestà e sia rinchiuso in carcere. Gente così non deve godere nè di indulto, neppure di amnistia. La giustizia, in Italia, non protegge a sufficienza i minori!.... Margherita

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skify22

11 anni, 4 mesi

Spero che il giudice non sia troppo buono,anche se siamo in periodo Natalizio,e che lo condanni almeno a 20 anni di carcere da trascorrere in appositi gironi ,dove lo sistemeranno a dovere.

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bignoca

11 anni, 4 mesi

ERGASTOLO.

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claudy79

11 anni, 4 mesi

Non leggero' l' articolo,gia' dal titolo capisco che starei male. Non e' la piu' brutta storia del Natale, e' la piu' brutta storia che capita ogni giorno in ogni parte del mondo.Dai casi familiari alle guerre e la poverta'. Ho un figlio di 15 mesi. Non riesco ad immaginare di privarlo del suo bellissimo sorriso, di negargli una vita serena, senza affetto, giochi, educazione, istruzione,cure... Le giornate non sono sempre facili, lo stress, gli affanni, piccoli e grandi problemi...ma una vita piccola, innocente, indifesa, senza colpa nessuna...no, non si tocca. Ognuno di noi ha il dovere morale di intervenire tempestavemente, aiutiamo genitori magari in difficolta', basta poco del nostro tempo, magari una spesa regalata,un giro coi loro figli per farli riposare...agiamo a seconda dei casi per risollevare una situazione critica e denunciamo i casi irrecuperabili. Buon anno bimbi!

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serpent

11 anni, 4 mesi

Bugiardino 76 sono al 100% con te ed aggiungerei di pregare i giudici a non considerare un drogato una vittima. Tutti dobbiamo essere responsabili delle nostre azioni.

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Robypolo16v

11 anni, 4 mesi

A personaggi come questo obbligherei i lavori forzati fino alla disintossicazione completa. Internazione in una clinica di disintossicazione, allontanamento da moglie e figli (farei gli esami tossicologici anche alla moglie), revoca della patente e lavoro, lavoro...tanto lavoro. Gente del genere non ha diritto di essere padre.

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fatalatina_DEL

11 anni, 4 mesi

Oltre che buttare via le chiavi della cella di quest'essere indegno toglieteli la patria potestà e sterilizzatelo come si fa con gli animali. non è degno di essere padre.

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flash.ab

11 anni, 4 mesi

la cocaina non fa parte delle droghe leggere, personalmente sono contrario a tutte le droghe, leggere e pesanti, non ne faccio uso e non ho la curiosità di provare. ho avuto una lunga permanenza in Olanda, erroneamente considerato il bengodi dei tossici, e ho visto e capito cosa significa la liberalizzazione là ma in Italia sarebbe tutto diverso, perche noi abbiamo troppi divieti, troppe polizie e tanta bella confusione in testa, così che alla fine ognuno fa quello che ritiene e le regole restano sulla carta.

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bugiardino76

11 anni, 4 mesi

volevo solo dire ai redattori di inviare questo articolo a coloro che si battono per legalizzare le droghe "leggere".grazie e buon anno

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