La piccola Sara guarirà a Bergamo
Scatta la gara di solidarietà

Sarah è affetta da una cardiopatia congenita, la tetralogia di Fallot. L’intervento chirurgico all’ospedale Papa Giovanni XXIII è indispensabile e urgente per salvarle la vita. Servono però fondi per consentire l’intervento. L’impegno del Rotary Club Sarnico e Val Cavallina.

A giorni arriverà a Bergamo per essere salvata da una grave cardiopatia, Sarah, una bambina siriana di 14 mesi. La sua famiglia è in Giordania, sotto l’alto patronato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Sarah è affetta da una cardiopatia congenita, la tetralogia di Fallot. L’intervento chirurgico all’ospedale Papa Giovanni XXIII è indispensabile e urgente per salvarle la vita. Servono però fondi per consentire l’intervento e a questo si è impegnato il Rotary Club Sarnico e Valle Cavallina, presieduto da Sabino Gervasio e di cui è socio Giancarlo Crupi, cardiochirurgo pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, responsabile del progetto.

«Il caso di Sarah – afferma Crupi – mi è stato segnalato da una associazione non governativa palestino-americana, Palestinian children relief fund, con cui collaboro dal 1999 per il programma di cardiochirurgia pediatrica nel Makassed Hospital di Gerusalemme Est e per quello in via di sviluppo nell’European Gaza Hospital di Khan Younis nella striscia di Gaza».

«L’evento – afferma il presidente Gervasio – si inserisce in un importante programma di sostegno alle policy rotariane in favore della pace nel mondo e della salute dei bambini di Paesi svantaggiati».

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