La piccola Safie, Georgina, il poliziotto
Ecco chi erano le 22 vittime di Manchester

Adolescenti, ragazze e ragazzi come tanti, bambini, genitori che aspettavano i propri figli alla fine del concerto. Sono queste le 22 vittime identificate della strage di Manchester.

Saffie Roussos, con i suoi 8 anni, è al momento la più giovane vittima identificata. La sua immagine, pubblicata dai familiari, ha commosso il mondo, incredulo di fronte alla barbarie terroristica che ha mietuto una vita che ancora doveva iniziare. «La ricorderemo per sempre, era semplicemente una piccola e bella ragazzina», sottolinea una insegnante. Non meno sconcertante la morte di Nell Jones, 14 anni, che assisteva al concerto con le stampelle. Una sua amica lotta tra la vita e la morte. Morta anche un’altra 14enne, Sorrell Leczkowski: era andata al concerto con la famiglia. Sua madre e la nonna sono in gravissime condizioni, la sorella è salva.

Anche Olivia Campbell, 15 anni, è tra chi non ce l’ha fatta. La sua famiglia l’ha cercata disperatamente tra i feriti ricoverati in ospedale, per tutta la giornata. Poi la terribile notizia.

Georgina Callander, una 18enne, era una fan sfegatata di Ariana Grande: su Instagram aveva pubblicato il giorno prima del massacro una foto di lei con il suo mito. E su Twitter aveva scritto all’artista «sono così emozionata di vederti domani», tutto rigorosamente in maiuscolo.

C’è poi Kelly Brewster, 32 anni di Sheffield: è morta dopo aver fatto scudo con il proprio corpo alla nipote, 11 anni, rimasta miracolosamente illesa. «E’ stata eroica», dicono i familiari commossi. «Era la ragazza più felice che io abbia mai conosciuto. Siamo tutti devastati», ha scritto il fidanzato su Facebook.

Tra le vittime anche una agente di polizia fuori servizio, il cui nome non è stato ancora reso noto. Il marito è ricoverato in gravissime condizioni, mentre i figli della coppia hanno riportato ferite serie.

Martyn Hett, 29 anni, doveva invece partire per una vacanza di due mesi in America. Gli ultimi giorni, hanno raccontato i familiari, li aveva passati a salutare gli amici prima della partenza. Era diventato celebre tra i suoi per aver partecipato, a inizio anno, a un programma di Channel4.

Nell’elenco delle vittime anche due amiche, Alison Howe, 45 anni, e Lisa Lees, 47 anni: sono stati uccise mentre attendevano nel foyer l’uscita delle figlie. Le due, entrambi di 15 anni, sono sopravvissute. «Ci hanno strappato un splendida mamma e zia», dicono i parenti. Questa tragica sorte è toccata anche a una receptionist di una scuola, Jane Tweddle-Taylor, 51 anni, “una donna amata da tutti, parenti e colleghi», che doveva prendere la figlia di un’amica, e alla coppia polacca Marcin e Angelika Klis, anche loro in attesa dei figli, due ragazze sopravvissute.

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